TEA TIME

È sempre l’ora del tè, e negli intervalli non abbiamo il tempo di lavare le tazze     Louis Carrol

“Tea Time e la bellezza del rito”

Racconti, letture e musica intorno al tè...

 

 

 

Stefania Mariani | attrice

Barbara Tartari | flauto e traversiere

Mario Sollazzo | clavicembalo e tamburi

 

 

Testi di Antoine De Saint-Exupéry, Lewis Carroll, Emily Dickinson, e altri ancora… 

Musiche di P.O. Ferroud, F. Barsanti, G.F. Handel, G. Sammartini, J.M. Amiot

 

 Lo spettacolo Tea Time è stato immaginato per consentire al pubblico di conoscere il rito millenario legato al tè ma soprattutto entrare a contatto con la suggestione e la bellezza del suo ritmo, del clima meditativo che può accompagnare il suo essere sorseggiato.

Oltre all’incontro tra teatro e musica proponiamo, laddove sia possibile farlo sia per disponibilità che logistica, anche la realizzazione concreta del rito del te.

Avremo dunque modo di mettere a disposizione gli accessori necessari ad offrire un buon tè al nostro pubblico.

Questa preziosa opportunità è nata dalla collaborazione con una realtà svizzera di estremo valore: la Casa del Tè del Monte Verità di Ascona.

Il microclima unico sul Monte Verità rende possibile la crescita di piante del tè (Camellia sinensis).

Ciò spinse Peter Oppliger ad instaurare questa piccola piantagione del tè nel 2005. Essa si inserisce a meraviglia nel grande parco del Monte Verità ed è percorribile in qualsiasi momento, grazie al sentiero appositamente allestito.

In primavera, le foglie di Camellia Sinensis vengono raccolte e trasformate in tè verde. In questo periodo si celebra l'annuale festa della raccolta del tè.

“Che cosa è un rito?” disse il piccolo principe.

“Anche questa è una cosa da tempo dimenticata”, disse la volpe. “E’ quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore. C’è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza”. (Antoine De Saint-Exupéry) 

 

I riti ci aiutano a differenziare il tempo della nostra vita, ed appartengono alla nostra umanità: anche quelli semplici come fermarsi a bere una tazza di tè…dietro al tè c’è una sorprendente storia millenaria: chi ha scoperto il tè?  Come ha fatto a diventare la bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua? Quali sono i suoi benefici? Perché gli inglesi proprio alle cinque del pomeriggio bevono il tè? 

Il tempo si è fermato alle sei di un pomeriggio di mezza estate: il tè è eternamente caldo nelle chicchere; e sul lunghissimo tavolo, attorno al quale stanno seduti gli invitati, qualcuno ha posato del burro freschissimo e della marmellata inconsumabile.

Gli invitati sono giunti da tutte le epoche, stanno eternamente insieme: bevono lo stesso tè, imburrano le stesse tartine: qualche volta, intorno al tavolo, si formano dei gruppi, nascono delle amicizie e delle inimicizie profonde: si aprono ostilità feroci, le voci si alzano. 

E se anche estrosi e bizzarri musicisti, compositori, cantanti si sedessero davanti ad una profumata e deliziosa tazza di tè, di cosa amabilmente discuterebbero?

Forse quel genio vivace di Georg Philipp Telemann racconterebbe al suo serio e compito amico, Georg Friederich Händel delle piante esotiche che ha recentemente scovato.

O forse Francesco Barsanti si lamenterebbe con il compagno di avventure musicali, Francesco Geminiani di quanti avvenimenti sfortunati dopo la sua dipartita per la Scozia. Possibile un suo ritorno in quei di Londra? O ancora Joseph Marie Amiot, con penna e calamaio a trascrivere melodie cinesi in notazione occidentale per i suoi corrispondenti in Europa.

E se invece foste voi ad avere tra le mani un’inebriante tazza di tè ambrato ascoltando uno di loro regalarvi la loro arte musicale?

Con Tea Time e la Bellezza del rito, il palcoscenico si trasforma in una sala da tè dove parole e musica intrecciate accompagnano lo spettatore in un viaggio intimo e magico.  

 

 

 

Stefania Mariani si è diplomata alla Scuola Teatro Dimitri, Verscio /CH. 

Nel suo percorso teatrale è stato importante il lavoro con artisti come Carlo Colombaioni, Pierre Byland, Raul Iaiza, Girija Vijayan, Raffaella Giordano, Patrizia Barbuiani, Markus Zohner.

Dal 1998 ha collaborato con diversi gruppi teatrali della Svizzera italiana tra cui Teatro Paravento, Trickster Teatro, Compagnia Obviam Est e Markus Zohner Theater Compagnie.

Compie tournée in Svizzera, Europa, Pakistan, India e Cile.

Nel 2002 fonda con Michele Montalbetti, StagePhotography, una realtà artistica che ricerca forme espressive che mettano in risalto le potenzialità, la bellezza dell’essere umano e della natura.

Nascono gli spettacoli UN MONDO IN VALIGIA, IL BAU BAULE, TRE STORIE DI, E VISSERO FELICI E CONTENTI, ENDURANCE, con i quali partecipano a numerose rassegne e festival in Svizzera e all’Estero.

Collabora con diversi enti culturali del panorama ticinese come il Museo Hermann Hesse di Montagnola per la passeggiata spettacolo A SPASSO CON HERMANN HESSE (oltre 140 repliche) e la Fondazione Monte Verità per il percorso teatrale I SEGNI DEI SOGNI alla scoperta di ciò che era e ciò che è la “Collina delle Utopie.

Il progetto più recente è l’installazione teatrale per la poesia POETICA_MENTECUORE con i testi e i ritratti di autori italiani e svizzeri: uno spettacolo per luoghi sensibili dove immagine e parola sono protagoniste di un viaggio poetico.

Mario Sollazzo è nato a Napoli nel 1974. E' diplomato in pianoforte e musica da camera presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Ha proseguito gli studi con un master in musica da camera presso la Hochschule für Musik Detmold in Germania e ha studiato composizione e direzione d'orchestra presso la Hochschule für Musik C.M. von Weber di Dresda. E' laureato in Filosofia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Ha studiato Clavicembalo, Fortepiano e musica antica con: Ludger Remy, Johnn Holloway, Stefano Montanari, Jordi Savall, Simon Standage, Paul Badura-Skoda, Alexander Lonquich.

E' attivo come pianista e clavicembalista con un repertorio molto vasto che va dal XVII secolo alla musica contemporanea. Ha suonato per istituzioni quali: Gewandhaus Leipzig, Europäisches Zentrum der Künste Dresden, Musikfestspiele Dresden, Amici della Musica Modena, Jeunesse Musical Wien, Agimus Firenze, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Roma, Grandezze & Meraviglie Festival Modena, Bachfest Freiberg, Gioventù Musicale Modena, San Martino a Natale Festival, Teatro Comunale di Modena, Teatro Valli di Reggio Emilia, Rudolstadt Festival, Stiftung Michaelstein, Ekhof Festival Gotha, Villa Pennisi in Musica, Musica in Villa Torino, Le Printemps du Violon Paris.

La sua attività musicale è molto eterogenea, ha fondato due ensemble molto differenti: Alraune e Marammè.

Alraune è un ensemble specializzato in musica antica e repertorio della prima metà del XX secolo ed ha una conformazione multidisciplinare con al suo interno musicisti ma anche coreografi, registi, artisti grafici. Oltre all'attività concertistica in pochi anni Alraune ha realizzato 6 tra CD e DVD molti dei quali con prime registrazioni di Ristori (Le Fate), Castello (I libro delle Sonate Concertate) e Cambini (Quartetti op. 21 con due viole). Alraune ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica per il valore culturale.

Marammè è un gruppo dedicato alla musica popolare del sud Italia. Ha una regolare attività concertistica, ha prodotto due CD con composizioni proprie e repertorio tradizionale ed ha vinto il Creole World Music Preis.

Ha registrato numerosi CD sia da solista che in formazioni da camera su pianoforte, clavicembalo e fortepiano per KHA records e NovAntiqua. 

Dal 2013 Mario Sollazzo è membro del gruppo di musica antica Italico Splendore, fondato da Alessandro Andriani.

Dal 2001 al 2005 ha avuto un incarico di insegnamento alla Hochschule für Musik di Detmold e dal 2006 è docente presso il conservatorio ISSM Vecchi-Tonelli di Modena.

Dal 2007 al 2009 è stato direttore musicale della Gregor Seyffert Compagnie Berlin e Korrepetitor presso l'Anhaltisches Theater Dessau.